Risponde alle aspettative?
Numerose denominazioni di motociclette richiamano modelli iconici, trasformando il "Customer Dream" in un'esperienza di guida quasi altrettanto leggendaria. In alcune situazioni, la somiglianza è straordinaria e il potenziale è paragonabile. In altre circostanze, le domande nemmeno si pongono. Ad esempio, non è possibile viaggiare sulla Luna su una Triumph, né compiere un harakiri con una Katana. Almeno, non nel senso tradizionale.
Ci siamo chiesti se fosse possibile utilizzare una Ducati Scrambler, ad esempio. È effettivamente idonea a "scalare" terreni difficili? In altre parole, è in grado di non solo affrontare strade asfaltate, ma anche di regalare un'esperienza avventurosa su terreni come una pista ovale di Flat Track?
L'idea
L'ispirazione per questa idea è scaturita dal nostro incontro con Richard Jabin, un olandese di spicco nel mondo del flat track, noto per il suo spirito intraprendente e la sua natura affabile. Quando Jabin ci ha raccontato che un suo amico possedeva una Ducati Scrambler Full Throttle e desiderava testarla sul circuito locale di flat track, non abbiamo avuto esitazioni: era un'opportunità che dovevamo cogliere. Ci siamo chiesti se potessimo sottoporre non solo la moto a un test per valutare se fosse all'altezza della sfida, ma anche se i pneumatici fossero adeguati. Dopotutto, non è possibile comprendere appieno le potenzialità di una moto senza le giuste gomme. Con il tema del "scrambler" ben chiaro, abbiamo optato per gli pneumatici Bridgestone AX41S, quelli con la "S" di Scrambler nel nome. Avevamo bisogno di scoprire se questi pneumatici non solo avevano un aspetto accattivante, ma anche se potevano offrire le prestazioni richieste. Richard Jabin ha persuaso il suo amico a prestare la moto per un giorno, e subito dopo siamo riusciti a convincere i nuovi proprietari del circuito di Lelystad che quella sarebbe stata una giornata molto interessante. Il resto, come si suol dire, è storia.
Ha funzionato!
Le immagini potrebbero non avere reso giustizia alla situazione: equipaggiata con gli pneumatici Bridgestone AX41S, la moto ha superato con grande successo questa prova tutt'altro che ordinaria. Richard Jabin fornisce una spiegazione dettagliata:
"Devo ammettere che mi sono davvero divertito oggi," ha sorriso ampiamente Jabin subito dopo la prova. "E sai una cosa? Non me lo aspettavo. Avevo dei dubbi consistenti quando il mio amico mi ha chiesto se la sua moto potesse essere "all'altezza del Flat Track". Ma alla fine non ho dovuto adattarmi troppo alla moto. Naturalmente, c'erano alcune modifiche obbligatorie da apportare: rimozione della targa, degli specchietti e della leva del freno anteriore. Poi, naturalmente, c'erano gli pneumatici. Avrei potuto optare per pneumatici da competizione, ma sarebbe stato un po' come barare. Questa è una moto di strada, quindi avevamo bisogno di pneumatici omologati. Bridgestone è stato subito disposto a fornire un set di pneumatici AX41S, e ho aggiunto anche un completo da motocross. Avevamo tutto il necessario per migliorare la giornata a Lelystad".
Pazienza
"Devo ammettere che è stato necessario un po' di sperimentazione per raggiungere uno stile di guida fluido," ha proseguito Jabin. "All'inizio di questo esperimento, ero orientato verso un approccio sportivo e ho impostato la moto in modalità Sport. Quasi mi è andata male. La risposta dell'acceleratore era troppo aggressiva in questa modalità, e alcune volte la ruota posteriore della Scrambler si è sollevata più rapidamente di quanto avrei voluto. Un po' contro il mio buon senso, ho optato per la modalità Road ed è stato semplicemente... perfetto! Distribuzione progressiva della potenza e notevole coppia".
"Inoltre, le performance degli pneumatici hanno superato le aspettative. Mi sono così entusiasmato delle prestazioni delle gomme che ho accettato di partecipare a un paio di gare utilizzando l'AX41S. Successivamente valuteremo le performance dello pneumatico in condizioni di gara. È un passo avanti e vedremo come si comporta, senza preoccupazioni. In ogni caso, durante questa giornata di test, gli pneumatici si sono rivelati eccezionali".
Drifting semplice
Combinando la progressiva erogazione di potenza in modalità Road e l'eccezionale tenuta in curva dei pneumatici Bridgestone AX41S, puoi goderti un sacco di divertimento con una moto di questo genere su una pista pianeggiante, anche se questa è relativamente corta come quella di Lelystad. Naturalmente, il peso della moto è presente, ma finché non devi effettuare correzioni eccessive, non rappresenta un grosso problema. Richard Jabin aggiunge: "Naturalmente, su un circuito Flat Track il freno anteriore non è utilizzato, ma grazie al forte freno motore di questi potenti motori bicilindrici, non è necessario fare alcuno sforzo per far derapare la moto. Inoltre, c'è abbastanza altezza da terra, e grazie alla potenza che sembra ininterrotta dal motore, potrei guidare senza dover cambiare marcia. Gli pneumatici sono ben sagomati, il che rende la manovrabilità molto progressiva. È stato davvero un piacere sperimentarlo".
Track perfetto
Tuttavia, le cose avrebbero potuto prendere una piega diversa. La notte prima del test c'era stata una pioggia battente. Quando siamo arrivati al circuito di Lelystad la mattina successiva, era impossibile anche solo camminare sulla pista con le scarpe da ginnastica, poiché si sarebbero subito impantanate. Il proprietario della pista, Hub Forrer, aveva previsto: "Se si dovesse asciugare, avremo una pista polverosa nel pomeriggio". Onestamente, sembrava più probabile che la moto si coprisse di fango dopo appena 5 minuti. Ma alla fine... il sole, il vento e soprattutto il livellamento e il rastrellamento della pista hanno creato condizioni di guida perfette. Nessun fango sul battistrada degli pneumatici, solo un po' di sottile polvere rossa, come quella che vedi talvolta alzarsi dopo una bella scivolata a Roland Garros.
Nessun controllo della trazione
L'obiettivo principale è l'alta velocità. "E per raggiungere davvero elevate velocità, ciò richiede molto più che semplicemente rimuovere gli specchietti e il freno anteriore," afferma Jabin. "Ma il potenziale è lì. È stato davvero divertente. E grazie alla possibilità di disattivare il controllo di trazione, non ho dovuto preoccuparmi dell'interferenza dell'elettronica. L'elettronica è stata utile per poter selezionare la mappatura del motore, ma naturalmente dobbiamo essere in grado di eseguire un buon drifting." Il drifting è inseparabilmente legato al Flat Track, proprio come il senso di colpa lo è quando si mangia un sacchetto di patatine salate.
E adesso?
È stato necessario dedicare una mezz'ora intera per pulire la Ducati e rimontare freni, specchietti e portatarga. Successivamente, la moto è stata riposta nel furgone di Richard Jabin. "Ma per me, questa non è la fine del viaggio", afferma il campione del flat track. "Mi sono davvero divertito. Se avete un'altra audace idea per mettere alla prova una moto e vedere se è all'altezza del suo nome, sapete dove trovarmi!".
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Ciao?
Richard?
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